Kashi & Ujjain Due chiavi per liberare l’anima

❂ Perché NON  troverai una tabella giorno per giorno

Non è una dimenticanza. È una scelta.

In questo viaggio non ti diremo “cosa faremo ogni giorno”, perché ciò che accade in India ,  se le permetti di guidarti , non si può incastrare in una tabella.

Non siamo qui per correre da un tempio all’altro, né per spuntare luoghi da una lista.

Siamo qui per lasciarci attraversare da due città che non seguono il tempo, ma lo sciolgono.

Ujjain e Kashi non si lasciano pianificare. Ti guardano, ti ascoltano, e se sei pronto, ti aprono le porte.

Ci sarà un flusso.

Ci saranno momenti di silenzio e altri di immersione totale.

Ci saranno luoghi che chiamano e altri che non avranno bisogno di parole.

Ci saranno rituali, ma non spettacoli. Presenze, ma non performance.

Impareremo a lasciarci guidare ,  non solo da chi conduce il viaggio, ma dall’energia stessa del luogo.

Ci apriremo a ciò che serve, non a ciò che è previsto.

Perché se vuoi davvero lasciare andare Maya e Kala,devi cominciare da qui:smettere di controllare.

✦ Programma Essenziale

Giorno 1 Arrivo a Varanasi in mattinata

Giorni 2-3 Varanasi

Giorno 4 da Varanasi ad Ujjain

Giorno 5-6-7 Ujjain

Giorno 8 Rientro in Italia

Euro 1150 in camera doppia 

Supplemento singola euro 320

✦ Cosa è incluso

✔️ notti in hotel 3 stelle con prima colazione e cena

✔️ Trasferimenti da/per l’aeroporto con mezzo privato

✔️ Tutti i trasferimenti interni in tuk tuk a Varanasi e Ujjain

✔️ Ingressi ai templi e alle attrazioni previste

✔️ trasferimento da Varanasi ad Ujjain 

✔️ Tutti i boat tour, rituali e puja previsti

✔️ Accompagnatore italiano per tutta la durata del viaggio

✦ Cosa non è incluso

✘ Voli internazionali o non menzionati alla voce “inclusioni”

✘ Pranzi

✘ Bevande ai pasti

✘ Extra personali, mance

✘ Tutto ciò che non è espressamente indicato nella voce “inclusioni”


✦ Cosa vivremo

– Una cerimonia del fuoco per Bhairav, nel tempio dove pochi osano entrare.

– Una puja sul Gange prima che l’alba diventi luce.

– Un rituale sacro per Marte, nel luogo dove nacque, per pacificare il fuoco interiore.

– Le aarti sacre dei fiumi Ganga e Shipra, quando l’aria vibra di mantra.

– Una aarti allo Shakti Peeth di Ujjain, tra suoni, cenere e presenza.

– Altri rituali. Incontri. E un silenzio che non è mai vuoto.

✦ Un filo invisibile

Oltre ai luoghi, ai rituali e all’esperienza condivisa,questo viaggio sarà accompagnato da una traccia interiore.

Ogni mattina  riceverai una parola, un tema, una direzione.Non sarà un compito, non sarà un rituale.Solo un invito.

Qualcosa da portare dentro,mentre la città fa il suo lavoro.

Una frase. Una domanda. Un’apertura.

Piccoli semi da lasciare che germoglino nel silenzio.

Non servono azioni.

Serve solo presenza.

Da sapere 

✦ A chi è rivolto questo viaggio

A chi è pronto a guardarsi dentro, anche quando fa male.

A chi sente che è arrivato il momento di attraversare le illusioni, non di abbellirle.

A chi è attratto dalla spiritualità vera, non commerciale: quella che puzza di cenere, che abita nei crematori, che non si lascia fotografare.

A chi vuole camminare nei luoghi dove la morte e il tempo non sono nemici, ma maestri.

A chi cerca un passaggio , non una vacanza.

A chi è stanco di fare finta che “vada tutto bene” e desidera un’esperienza che scardina, purifica, risveglia.

Non è richiesta una fede.

Solo un cuore aperto e il rispetto per due luoghi che non sono destinazioni, ma strumenti sacri.

✦ A chi non è rivolto

❌ A chi vuole “vedere l’India” in modo leggero, turistico o folkloristico.

❌ A chi si aspetta comfort occidentali in ogni momento, o si agita davanti al caos.

❌ A chi cerca un programma fitto, pieno di tappe, foto e souvenir.

❌ A chi è attratto da rituali solo per curiosità, senza rispetto per ciò che rappresentano.

❌ A chi ha bisogno di “certezze” razionali, di spiegazioni continue, o di un’India addomesticata.

Inizia il tuo viaggio

Questo viaggio non è per tutti.Non è una vacanza, non è un tour da catalogo.

È un passaggio interiore, in due città che mettono a nudo.Richiediamo un colloquio prima dell’iscrizione perché vogliamo accogliere solo chi sente davvero il richiamo.

Non per selezionare, ma per proteggere:

– il viaggio, i luoghi, e chi sceglie di attraversarli con verità.

SCRIVIMI SU WHATSAPP SE SEI VERAMENTE INTERESSATO

✦ La nostra promessa

A chi sceglie di affidarsi

Non ti promettiamo un viaggio perfetto.Non ti promettiamo risposte, né rivelazioni spettacolari.

Ti promettiamo solo questo:

– che non ti porteremo da nessuna parte in cui non siamo disposti ad andare anche noi.

– che non cercheremo di spiegare l’India, ma ti lasceremo sentirla.

– che rispetteremo ogni tuo silenzio e ogni tua emozione, senza mai forzarti a “partecipare”.

– che non ti distraeremo con parole spirituali, ma ti offriremo spazi per stare.

– che ti accompagneremo dove il tempo si spezza e l’io si scioglie, con dolcezza e fermezza.

– che ogni rituale, ogni gesto, ogni incontro sarà autentico e sentito, mai una messa in scena.

– che onoreremo queste città come esseri viventi, non come luoghi da visitare.

– che, se vorrai, potrai lasciar andare qualcosa qui, per sempre.

E che tornerai cambiato.Non perché ti daremo qualcosa.Ma perché, piano piano, lascerai andare ciò che non sei.

✦ Un gruppo che non annulla

Un viaggio collettivo che rispetta ogni cammino individuale

In questo viaggio saremo un gruppo.

Condivideremo spazi, silenzi, riti, parole.

Ci sarà la forza dell’unione , quella che sostiene quando si è stanchi, che riflette quando non trovi le parole, che abbraccia anche senza toccare.

La condivisione è un dono sacro.

Ma come ogni dono, per essere autentico, non può essere imposto.

In questo viaggio nessuno dovrà forzarsi a parlare, a esporsi, a seguire i ritmi altrui.

Nessuno sarà lasciato indietro, ma nessuno sarà spinto avanti a forza.

📿 Potrai camminare accanto agli altri, oppure un passo più indietro.

Potrai immergerti nei rituali, oppure rimanere in ascolto.

Potrai condividere un pensiero al tramonto… o custodirlo dentro di te.

🧘‍♀️ Proporremo piccoli temi quotidiani: parole, intuizioni, direzioni.

Non saranno esercizi, né compiti. Saranno inviti interiori: ognuno potrà accoglierli a modo proprio.

🤍 In alcuni momenti saremo insieme, e questo “insieme” sarà la medicina.

In altri momenti, sarà la solitudine a parlare più forte. E andrà bene così.

Quello che ci guida non è una tabella, ma un sentire comune fatto di rispetto, ascolto e verità.

Perché puoi viaggiare in gruppo senza rinunciare a te stesso.

E puoi attraversare luoghi sacri, sapendo che anche tu, nella tua unicità, sei parte del sacro.